Counseling

Il counseling come strumento di aiuto

Il counseling è una professione relativamente giovane in Italia, mentre esiste da molti decenni nei paesi anglosassoni.

Il counselor è definito “agevolatore nella relazione di aiuto” ed è una figura professionale che, avendo seguito un corso di studi e di formazione almeno triennale ed avendo seguito un significativo percorso di crescita personale e di conoscenza di sé, fornisce sostegno e aiuto a persone in situazioni di difficoltà.
Le aree di intervento riguardano:

   – Il conflitto e la confusione.

   – L’autostima e il rapporto con sè stessi.

   – Difficoltà esistenziali legate a momenti critici come la perdita del lavoro, un lutto, una separazione, ecc.

   – L’orientamento sessuale.

   – Difficoltà e conflitti in famiglia, al lavoro e nel gruppo di pari.

   – La crisi e le difficoltà di coppia.

   – L’elaborazione del lutto e della separazione.

Il counselor instaura un rapporto di fiducia ed empatia con il cliente (non paziente) e lo accompagna ad affrontare e riconoscere, comprendere e a chiarire il problema e ad individuare il modo migliore per farvi fronte attivando e potenziando la propria consapevolezza e le proprie risorse personali (Enpowerment). Il counselor non fornisce “soluzioni”, ma entra in relazione con la persona accompagnandola nella ricerca delle proprie soluzione. Per tale ragione il counselor è considerato un agevolatore e un facilitatore.

N.B.
Il counseling non va confuso con la psicoterapia poiché ha obbiettivi, modalità e tempi di applicazione diversi tanto che il counseling  si rivolge al “cliente” e non al “paziente”.
Il counseling ha lo scopo di dare sostegno ed aiuto alla persona per quanto riguarda disagi di natura esistenziale e relazionale momentanei, non legati a patologie o a problematiche profonde. Il disagio che può essere affrontato dal counselor è legato al “vivere quotidiano”, come per esempio affrontare un lutto, una separazione, un cambiamento che genera ansia, confusione o conflitto. Si tratta di disagi che possono coinvolgere una persona in alcuni momenti della propria vita e che possono richiedere un sostegno professionale non necessariamente di tipo psicoterapeutico.

La formazione e attività di Ermanno Marogna

Ha iniziato ad occuparsi di accoglienza ed ascolto a metà degli anni 90 in un circolo di Verona. Ha seguito un primo corso di formazione per operatori di telefono amico apprendendo i rudimenti del counseling rogersiano. Appassionatosi all’approccio rogersiano, ha seguito vari corsi e percorsi di formazione e di vita: 

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